Noi di ARMIDA
Da idee a Spettacolo, la Cooperativa che crea Emozioni
Elena Simeoli
Presidente Armida Film
Malgrado gli studi umanistici, che mi hanno portato ad insegnare italiano L2, le mie passioni sono sempre state l’informatica, l’amministrazione aziendale e le public relation.
Oggi lavoro nell’ambito dello spettacolo e del cinema. Un contesto artistico connotato da imprescindibili aspetti economici e piramidali, come qualsiasi settore produttivo.
Mi occupo delle attività operative sui social, curo il marketing e la presenza di Armida sui canali multimediali.
Collaboro alla pianificazione e alla gestione di campagne ed eventi di marketing che coinvolgono anche il web.
Marco BRACCO
Socio e Regista
Più di 30 regie tra cinema e teatro, approdando anche allo spettacolo contenitore di taglio televisivo
Il mio primo amore artistico è stato il cinema dove ho mosso
i primi passi dirigendo alcuni cortometraggi tra cui “La fortezza”, remake ispirato a Viale del Tramonto di Billy Wilder, e scrivendo alcuni saggi, tra cui
“Pier Paolo Pasolini. Il gusto naturale dell’amore nell’arte di un regista controverso e dissacrante ma lucido protagonista della cultura italiana” e “Easy Rider: da James Dean a Dennis Hopper, il lungo viaggio del cinema americano”.
Poi le tante regie teatrali spaziando dal classico al contemporaneo, dalla tragedia al dramma, alla commedia, al musical.
L’approdo al lungometraggio avviene con
“Il tempo delle mimose“, dall’omonimo romanzo, con Fabio Testi, Elsa Martinelli, Martine Brochard, Carlo Croccolo, Nicola Canonico, Claudio Aliotti, Giovanni Funiati, oggi famoso attore
del nuovo cinema tedesco.
“Il tempo delle mimose”, film realizzato con il sostegno
del Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali, mi ha dato la possibilità di dirigere attori che rappresentano la storia del cinema italiano ed europeo,
tra cui Elsa Martinelli, una delle pochissime attrici italiane divenute una star internazionale
ad Hollywood, e Fabio Testi, protagonista de
“Il giardino dei Finzi Contini”,
film premio Oscar.
La passione per un tipo
di spettacolo realizzato
con tecnica teatrale e cinematografica ha trovato espressione in alcuni lavori
per il teatro, tra cui
“Deciderò in ascensore”
di Romana Rutelli, Premio Valle Corsi (XXXI edizione), con Riccardo Festa.
L’avvicinamento al musical,
con “Momenti di Gloria – ricordi dell’avanspettacolo”
con Riccardo Floris, Matteo Merli, coreografie di Fran Mangiacasale London Ballet Company, mi ha permesso una maggiore coerenza con una cifra stilistica che privilegia la dimensione cinematografica del lavoro teatrale e ha trovato piena espressione con
“La surprise de l’amour“,
dalla commedia di Pierre Marivaux, con Viola Valentino, Manuel Casella, Leda Battisti,
Alex Belli.
L’interesse per il melodramma mi porta a due allestimenti: “Cristina”, liberamente tratto da “La Signora delle Camelie” di Alexandre Dumas e “E li chiamarono Briganti” con Antonio Ornano, pamphlet storico ispirato a Carmen di Georges Bizet; in occasione del Giubileo 2000 realizzo “Sic Transit Gloria Mundi” con il sostegno dell’Università di Genova.
Progressivamente mi sono avvicinato anche alla letteratura decadente curando l’allestimento
teatrale di “D’annunzio”, “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde, “La ricerca del tempo perduto” -dramma di Suso Cecchi D’Amico e Luchino Visconti da Marcel Proust, “Artisti Maledetti”, rilettura
in chiave contemporanea dell’esperienza di arte e di vita
del poeta francese Arthur Rimbaud.
Per Percorsi Contemporanei Italiani dirigo “Miranda detta Mirandolina, ovvero la locandiera”, trasposizione teatrale dal film di Tinto Brass, opera ispirata alla commedia
di Carlo Goldoni e “La Mandragola” di Nicolò Machiavelli.
Nel 2019 l’incontro con Marco Mastino, giovane e intraprendente aiuto regista d’avanguardia,
con cui realizzo “Hippie Hip-pie” nel 2020, un film sulla cultura hippy che segue lo stilema
del musical.
Nel 2022 realizzo “Fabula”, performance sulla tragedia greca da Pier Paolo Pasolini che si intreccia con momenti di vita di Pasolini stesso.
Trenta regie tra cinema e teatro, approdando anche allo spettacolo contenitore di taglio televisivo come “Cantando sotto le stelle” con, tra gli altri, Arisa, Jo Squillo, Dennis Fantina
Claudio PATANE’
Socio e Musicista
Nato a Genova nel 1995, ho iniziato lo studio della chitarra classica a 8 anni sotto la guida del Maestro Bruno Poglio, che costituisce tutt’ora un riferimento sia professionale che personale.
Nel 2018, presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, ho conseguito il Diploma di Laurea in Chitarra Classica col massimo dei voti sotto la guida del Maestro Luigi Biscaldi.
Quindi nel 2020 ho conseguito la Laurea Magistrale a indirizzo Concertistisco con il Maestro Giacomo Maruzzelli, anche
questa a pieni voti, unitamente agli studi in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche (nella forma dei 24 CFA).
La mia formazione musicale ha anche compreso studi e corsi di Alta Formazione con grandi Maestri quali Angelo Gilardino, Lorenzo Micheli, Oscar Ghiglia, Massimo Lonardi, Manuel Barrueco, Marcin Dylla, Fabrizio Giudice, Katsumi Nagaoka…
oltre allo studio della chitarra flamenco col Maestro Roberto Margaritella
e del canto con la Vocal Coach e Songwriter Elisa Rosselli.
Svolgo attività concertistiche sia come solista che con complessi musicali, oltre a tenere corsi di insegnamento dello strumento e dell’educazione musicale.
Oltre alle competenze musicali, mi sono formato in vari ambiti, da quello scientifico a quello umanistico, partecipando anche a vari concorsi letterari come il Premio ”Fulvio Cerofolini, Per la memoria che resiste” (primo classificato, edizione 2012), il premio ”A Compagna” Concorso di Narrativa e Saggistica
per la Diffusione della Cultura Genovese (secondo classificato sezione saggistica, edizione 2013) e il Diploma d’Onore al Concorso regionale “27 Gennaio: Giorno della Memoria” (quinta edizione anno 2012).